giovedì 24 settembre 2009

IL MITO FAMILIARE

Il mito familiare è il processo di trasmissione-selezione della memoria familiare che secondo Nathalie Zemon-Davis permette di "legare i morti ai vivi di uno stesso gruppo."
Vi si esprime il desiderio di trasmettere ciò che è investito positivamente dagli ascendenti ma anche al contrario di utilizzare tutte le capacità di oblio,di cancellazione, al fine di trasmettere un contenuto piu' adeguato non alla realtà familiare, bensi' al progetto che si desidera trasmettere.
Il mito familiare è l'elemento organizzatore,totem, significante familiare. (Robert Neuburger)

sabato 12 settembre 2009

17° Convegno iagp

Il workshop 'Danzamovimentoterapia e psicodramma analitico.per la costruzione della matrice di gruppo' si è svolto venerdi 28 agosto nel programma del 17° Convegno iagp, con la conduzione di S. Papale gruppoanalista e psicodrammatista, e di S. Forchetti gruppoanalista e danzamovimentoterapeuta.
Il gruppo di circa 30 partecipanti ha seguito con empatia e coinvolgimento entrambe le fasi del ws, il cui setting si è strutturato approfondendo la costruzione della matrice di comunicazione nel gruppo attraverso questi due metodi di intervento.

giovedì 10 settembre 2009

17°Convegno iagp

La relazione di S. Forchetti,V. Camerino, V.Sciannamea, dal titolo 'Cinema e gruppoanalisi.La solitudine come disvelamento delle radici sociali e attraversamento del Sè', ha destato vivo interesse e partecipazione al 17° convegno iagp.
Il tema della solitudine nel soggetto postmoderno come segnalato in sociologia da Bauman ed Elias, in psicologia da Klein, Winnicot,Morpurgo, Franco,ed in gruppoanalisi da Foulkes e da Lavie, è stato trattato sulla base del concetto di inconscio sociale di Foulkes,Dalal , Hopper e Volkan.
La domanda di fondo ha sollecitato un confronto tra il cinema e la gruppoanalisi come possibilità di cogliere ed evidenziare gli aspetti sociali e soggettuali della solitudine.